Breath Test l’esame per intolleranza al lattosio
L’intolleranza al lattosio consiste nell’incapacità di digerire correttamente il lattosio, lo zucchero contenuto nel latte, ed è causata da una presenza insufficiente dell’enzima lattasi. Esistono vari gradi di intolleranza al lattosio e dipendono, appunto, da quanto è consistente e reversibile il deficit di enzima lattasi.
Quali sono i sintomi dell’ intolleranza al lattosio ?
Quando il lattosio, come qualunque altro residuo alimentare non digerito, permane nel tratto intestinale, viene fermentato dalla flora batterica. Il processo di fermentazione richiama liquidi nel colon e aumenta la produzione di gas. In questo modo si originano i principali sintomi:
- meteorismo
- flatulenza
- gonfiore
- dolori addominali
- diarrea
- nausea
- mal di testa
Perché si diventa intolleranti al lattosio?
L’intolleranza può essere genetica o acquisita. Nel primo caso l’organismo non è in grado di produrre enzima lattasi a sufficienza; il disturbo si manifesta in genere a partire dal periodo dello svezzamento. In una forma più rara, il neonato è completamente privo di lattasi e quindi manifesta i sintomi già quando viene nutrito con il latte materno. In tutti gli altri casi, invece, l’intolleranza al lattosio è acquisita o secondaria, e può insorgere a qualunque età. Può essere la conseguenza di patologie, lesioni e infiammazioni a carico dell’intestino o di terapie antibiotiche che inibiscono l’attività dell’enzima lattasi. In questi casi il problema è transitorio: occorre eliminare per 3-6 mesi le fonti di lattosio e poi reintrodurle gradualmente.
Come scoprire se si è davvero intolleranti al lattosio?
L’esame diagnostico più diffuso per accertare l’intolleranza al lattosio è il test del respiro o breath test, un esame non invasivo che consiste nell’analisi dell’aria espirata dal soggetto prima e dopo la somministrazione di una dose di lattosio. L’esame dura in tutto circa 4 ore e oggi è possibile eseguirlo comodamente a casa. Il kit è composto da 1 pallone a due camere in cui soffiare, 9 siringhe di prelievo e 1 campione di lattosio polvere 25g.
Preparazione al Breath Test
Nei 10 giorni precedenti l’esame: il paziente non deve assumere antibiotici, fermenti lattici né lassativi e non deve avere una diarrea importante in corso.
Il giorno precedente all’esame: il paziente deve alimentarsi esclusivamente con:
COLAZIONE: un bicchiere di thè;
PRANZO: un piatto di riso bollito e condito con poco olio;
CENA: una bistecca ai ferri o pesce lesso.
E’ estremamente importante che il giorno precedente all’esame non vengano assorbite fibre (frutta, verdura, pasta, pane) e bevande gassate.
Il giorno stesso dell’esame: il paziente deve rimanere a digiuno, non deve fumare né fare sforzi fisici o dormire durante l’esecuzione del test.
Come effettuare il Breath Test
Eseguire il primo prelievo di espirato, nella prima camera e poi nella seconda camera del pallone e infine aspirare con la siringa e contrassegnare il campione con T0.
Quindi assumere la dose di lattosio in polvere, disciolta in 200ml di acqua naturale.
Prelevare quindi l’espirato ogni 30 minuti, ripetendo i passaggi per un totale di altre 8 volte e contrassegnare l’etichetta di ogni siringa con il numero del soffio (es. T1, T2, T3…T8).
Quanto costa il Breath Test, l’esame per intolleranza al lattosio
Il kit è composto da 1 pallone a due camere in cui soffiare, 9 siringhe di prelievo e 1 campione di lattosio polvere 25g. Il costo del test è di 79€. Per ulteriori dubbi e informazioni o per ordinare il kit, passa a trovarci in farmacia!
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Dott.ssa Sara